Terapia psicomotoria e grafomotoria 0-18 anni

Per iniziare un ciclo di sedute è auspicabile una valutazione neuropsichiatrica e /o psicologica del bambino

Nel caso la famiglia si rivolga direttamente all’Istituto oppure dopo la segnalazione di una struttura educativa, una visita neuropsichiatrica sarà comunque richiesta.

Prima della presa in carica del soggetto si effettuano valutazioni psicomotorie specifiche. Secondo i casi si utilizza la modalità dell’osservazione del comportamento psicomotorio spontaneo, l’esame psicomotorio, test grafomotori o altre prove che valutano il livello di sviluppo psicomotorio raggiunto dal bambino.

In seguito si effettua un colloquio di restituzione alla famiglia sugli esiti della valutazione.

Le sedute durano quaranta cinque minuti. E’ richiesto un abbigliamento comodo. Secondo i casi può essere necessaria la presenza di un genitore alle sedute.   

Siamo sempre disponibili ad un colloquio con i genitori o con chiunque voglia conoscere il nostro modo di praticare la psicomotricità.  

Caratteristiche dell’approccio psicomotorio praticato presso l’Istituto di Psicomotricità

La psicomotricità è l’integrazione delle funzioni cognitive ed emotive con la motricità. Ciò significa che nel nostro modo di muoverci, di atteggiarci, di organizzare le nostre azioni ci sia l’unità della persona. L’attività motoria dunque è al centro dell’intervento psicomotorio, ma si tiene sempre conto di ciò che lo motiva. Secondo le esigenze del singolo caso l’intervento assumerà delle modalità interattive diverse: dalla sollecitazione del gioco spontaneo fino agli esercizi finalizzati al recupero di aree funzionali particolarmente deficitarie: ad esempio, la coordinazione motoria, l’organizzazione spaziale, la grafomotricità assieme agli aspetti psicoaffettivi e relazionali inscindibili da ogni disturbi.

Tecniche psicomotorie

  • Libera espressione corporea con la musica
  • Facilitazione alla coordinazione motoria
  • Disegno e pittura
  • Gioco simbolico

Principali disturbi di pertinenza psicomotoria

  • Instabilità psicomotoria (Iperattività)
  • Ritardo dello sviluppo psicomotorio
  • Disturbi della coordinazione motoria (Disprassie, Maldestrezze)
  • Disturbi dell’apprendimento della scrittura (Disgrafie)
  • Disturbi dell’apprendimento del calcolo (Discalculie)
  • Disturbi della organizzazione spazio-temporale
  • Disturbi dell’attenzione
  • Disturbi della lateralità
  • Disturbi della comunicazione
  • Disturbi relazionali e del comportamento
  • Disturbi dello spettro dell’autismo
  • Disturbi conseguenti a ritardo mentale e malattie genetiche
  • Disturbi conseguenti ad altre malattie invalidanti per la percezione di sé e l’uso del proprio corpo

Sedute rivolte ad adulti

  • Depressione, stati ansiosi
  • Anoressia
  • Inibizione psicomotoria
  • Difficoltà di interazione sociale
  • Disturbi neuropsicologici acquisiti in seguito a danno cerebrale (disorientamento spaziale, disturbi della percezione corporea, aprassia)

SUPERVISIONI DI TERAPIE PSICOMOTORIE IN CORSO
CONSULENZE PER GENITORI, EDUCATORI E INSEGNANTI

Istituto di psicomotricità di Anne-Marie Wille nel 1977

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